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KORY: IL NUOVO VIRTUAL ASSISTANT DI SOFTJAM

OLTRE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: COSA È GIÀ DISPONIBILE?

Sebbene si tratti di un fenomeno piuttosto recente, negli ultimi anni la quantità di chatbot e voicebot accessibili al pubblico è cresciuta enormemente. Moltissimi servizi, pubblici o privati, si sono dotati di un ulteriore canale di comunicazione con i loro clienti, un “impiegato” speciale tramite cui l’azienda assiste e interagisce con il suo pubblico.

I SISTEMI BASATI SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE MIGLIORANO LE ESPERIENZE DEI CLIENTI ONLINE E LA REPUTAZIONE DEL MARCHIO

La proliferazione di questi agenti fa però sì che sia estremamente complesso avere un quadro generale della loro diffusione e capacità sul territorio nazionale. Ogni azienda o servizio crea il proprio assistente, su uno o più canali, a partire da tecnologie differenti e con capacità varie.

Spinti quindi dai continui progressi nell’intelligenza artificiale, i chatbot, cioè gli assistenti digitali che conversano in linguaggio umano (attraverso il testo e la voce) stanno crescendo sia in termini di usabilità sia come diffusione. Il mercato globale dei sistemi conversazionali raggiungerà 37 miliardi di dollari entro il 2027, crescendo ad un tasso annuale di circa il 26% (Fonte: Grand View Research, 2020).

Mentre il COVID-19 ha avuto impatto molto negativo sulla maggior parte delle aziende, la pandemia, a tutt’oggi sta influenzando favorevolmente la crescita del mercato dei sistemi conversazionali. Le aziende possono sfruttare la tecnologia del “linguaggio naturale” per aumentare l’efficienza dei dipendenti, migliorare il servizio clienti, facilitare l’uso dei loro prodotti o servizi o comprendere le informazioni nascoste in dati vocali o testuali non strutturati.


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