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Intervista a Francesco Campili

Carolina Sabbatini di 4Plays Italia intervista Francesco Campili, Service Manager in SoftJam.

Buongiorno Francesco, lieta di incontrarti. Abbiamo pensato a te per trattare insieme alcuni temi che personalmente ritengo molto attuali e importanti: in particolar modo mi piacerebbe parlassimo della qualità della vita professionale. “Buongiorno a te, Carolina! Sono così lusingato che vorrei proporre una piccola aggiunta al tema: posso?”.

Ovviamente! “Parliamo di crescita professionale. Ma non ne parliamo in senso lato, con parole fatte o luoghi comuni, trattiamo il tema raccontando una storia vera: la mia. Sono entrato in SoftJam cinque anni fa, rispondendo ad un annuncio di ricerca personale che avevo ritenuto interessante sotto l’aspetto dell’ambito lavorativo e della crescita professionale che prospettava, ma quello che ho trovato varcando la soglia di questa azienda è davvero riuscito a meravigliarmi”.

Meravigliarti? Per cosa, se posso? “Per l’accoglienza e la disponibilità. All’epoca ero in procinto di sposarmi, e avevo l’agenda piena di impegni. Puoi credermi? L’ufficio del personale, letto il mio curriculum e interessatosi alla mia persona, riuscì a fissarmi la data del primo colloquio in funzione dei miei impegni personali. SoftJam pose la mia realizzazione personale al primo gradino nella scala delle priorità. Ma del resto non è stata quella l’unica occasione in cui io mi sia sentito accolto in azienda: SoftJam è un’azienda che non lascia cadere nessuna proposta nel vuoto. Se in questi cinque anni sono riuscito a crescere professionalmente, lo devo alla mia passione e all’impegno certo, ma anche alle persone e alle risorse che mi sono state messe a disposizione durante il mio lavoro”.

Interessante, puoi spiegarmi meglio? Potrebbe essere molto utile ad eventuali nuovi candidati che si dovessero approcciare ad un percorso di selezione. “Di fatto io prima di entrare in SoftJam non ero abituato alla vita aziendale, per mia inclinazione personale. Entrando a far parte del team, integrandomi nelle sue dinamiche, ho avuto modo di far fare diversi salti di qualità al mio profilo professionale e questo è successo grazie al coinvolgimento che SoftJam mi ha rivolto in molte occasioni. Le numerose esperienze positive hanno contribuito a costruire la mia autostima professionale e questo nel tempo mi ha permesso di strutturarmi sempre più e di diventare manager, che è il ruolo che ricopro ora. Un ruolo importante, perché sentito: la gestione di risorse umane nella fornitura di servizi al cliente Corte dei Conti, per citartene una, è una responsabilità bellissima, fatta di oneri e molte soddisfazioni, impegno e gratificazioni”.

Complimenti Francesco. Quindi la competenza di SoftJam non è certo l’unico elemento che rende fertili le vostre carriere… “La competenza è essenziale per acquisire la fiducia dei clienti ma non è l’unico ingrediente necessario. Il gioco di squadra che SoftJam mi ha insegnato a fare è fondamentale e deve essere coltivato, sponsorizzato e governato per continuare a raccogliere risultati soddisfacenti. Anche in questo senso SoftJam è un luogo eccellente in cui lavorare”.

Grazie Francesco. Ti chiederei cosa vuoi fare “da grande” ma ho l’impressione di saperlo già… “Infatti, Carolina, la mia aspirazione è di continuare a svilupparmi come persona e come professionista in SoftJam. Non faccio davvero fatica a dire che il mio percorso di sviluppo è stato molto superiore alle aspettative e chissà quindi quali altre sorprese positive sono dietro l’angolo per il mio futuro!”.

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