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Softlife Magazine 1

Magazine #1

SOFTLIFE MAGAZINE #1

Data di uscita: Settembre 2021
N° pagine: 34

ll mondo cambia e le tecnologie informatiche non servono…
..se non vengono spiegate e se la messa in opera non è assistita da un vero e proprio “business case”. È difficile prevedere come evolverà la realtà ma SoftJam è in grado di mettere sempre il cliente e sé stessa nelle migliori condizioni per anticipare i possibili scenari futuri dal punto di vista dei nuovi paradigmi. Come dobbiamo valutare un progetto di adozione di soluzioni Cloud? Che valore diamo ai dati e come decidiamo quanto spendere per proteggerli?

Queste ed altre considerazioni nel nostro nuovo Magazine SoftLife introdotto da Tiziano Vecchi (CEO di SoftJam) e dall’intervista che Luca Franzi (Sales & Marketing Director di SoftJam) conduce insieme a Rosario Sica, esperto di Change Management, scrittore e studioso delle dinamiche delle società moderne, nonché CEO di OpenKnowledge, partner di SoftJam.

Quale società ci si prospetta nell’epoca post-pandemica? Come deve cambiare il nostro modo di lavorare?
MODERN WORK: usare gli strumenti di collaborazione non significa collaborare. Cosa va cambiato per ottenere il meglio?
CLOUD AWARENESS & CYBER RESILIENCE: per ottenere il meglio anzitutto cambiamo gli occhiali!

DATA & AI: Ogni azienda può giovarsi dei paradigmi dell’AI e della gestione intelligente e proattiva dei dati

Contenuti in focus

Intervista a Stefano Luti, Engineering Team Manager SoftJam

Il Cloud Computing entra oggi nella nuova era dell’innovazione. Finalmente le soluzioni Cloud possono essere applicate per creare salti di qualità dirompenti nei processi e nelle strategie aziendali. Come evitare scelte sbagliate? Leggete questo appassionante articolo di Stefano Luti che paragona il Cloud alla macchina a vapore di James Watt…

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Quindi: come fare?

Passare dalla implementazione “vecchio stampo” delle tecnologie al “metodo SoftLife”, quando le soluzioni veramente ci semplificano la vita, non è complicato. SoftJam mette a disposizione lo strumento dei Discovery Workshop e degli assessment per analizzare la situazione as-is del cliente e immaginare insieme al Management quali priorità di business possano essere soddisfatte grazie a quali progetti di cambiamento.

Cambiare è sempre possibile, anzi è un dovere di business, quando la profittabilità della svolta sia verosimilmente prevedibile.

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